Cos’è e quali sono i vantaggi del Pisello Proteico

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Inizia la raccolta del pisello proteico, una delle colture che sta attirando molte interesse.

In Italia viene coltivato su circa 10mila ettari, la leguminosa da utilizzare nell’alimentazione animale, un alimento con un contenuto di proteine tra il 22 e il 28%, e con basso rischio di micotossine.

La differenza tra costi e ricavi porta a una redditività di 150-170 euro all’ettaro, più almeno altri 300 euro/ha che derivano dai “plus” garantiti dal cereale vernino che segue il pisello.

Il pisello porta al terreno l’arricchimento di azoto che, facendo risparmiare in concimi e minerali, dà un maggior valore alla produzione grazie al suo processo, avvantaggiando la coltura successiva visto anche la sua precocità di raccolta, consentendo di eseguire una seconda coltura e la possibilità di eseguire la semina in rotazione.

Il grano duro dopo il pisello garantisce comodamente almeno i 50 q/ha. Inoltre, grazie al pisello proteico e alle nuove varietà erette, la coltura può essere seminata nelle aree collinari più difficili in alternativa all’orzo.

La semina del pisello si può effettuare già da settembre tenendo conto del fatto che per tollerare il freddo la coltura deve raggiungere uno sviluppo vegetativo di 4 e più foglie.

Da evitare, un forte stress idrico e alte temperature per un periodo prolungato nella fase finale del ciclo colturale, quando la pianta accumula gran parte del prodotto nobile.

La densità di semina ha per obiettivo 70-80 semi/mq, con interfila da 12 a 35 cm, anche se la densità può arrivare a 90 piante/mq sui terreni più fertili con inerbimenti tardivi anche per aumentare la competizione sulle infestanti. Come indicazione di massima la quantità di seme per avere una coltura adeguata agli obiettivi produttivi oscilla tra 130 e 250 kg/ha preferendo seme sano e conciato. La profondità di semina ideale è tra 3-4 cm nei terreni medio impasto sino a 5-6 in quelli più leggeri effettuando una rullatura dopo la semina.

Per le concimazioni è sufficiente distribuire 50-60 unità di potassio e fosforo in presemina, e almeno 40-60 unità di azoto in copertura nelle prime fasi di sviluppo.

La raccolta viene effettuata con la mietitrebbiatrice da frumento a bassa velocità di avanzamento e rotazione. 

La paglia può essere utilizzata come alimento per glia animali nonostante abbia un valore leggermente inferiore a quello della medica.

La farina di semi di pisello, rispetto la farina di soia, ha un contenuto inferiore di protidi grezzi e di ceneri ma un più elevato tenore in amido, di lisina e metionina e in acidi grassi insaturi soprattutto linoleico .

 

centi raccolta cereali

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